Punto n.1076 del 24-03-2023
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Punto di Montecchio n.1076 del 24-03-2023
IL TELEVISORE ALLA MESSA DEL FANCIULLO
Giuliano Menato

Sono remoti i tempi in cui la Messa domenicale del fanciullo – alle ore otto – era frequentata da una folla di bambini e ragazzi che riempivano letteralmente la navata centrale della chiesa di San Pietro, prima di passare, l’ora successiva, divisi maschi e femmine, alla scuola della Dottrina cristiana, che si svolgeva allora all’interno dello stesso edificio sacro e nelle “scuolette” attigue alla Canonica. Non esistevano ancora il Ricreatorio e la Casa della dottrina, dove, in orario pomeridiano, sarebbero state posticipate le lezioni.
Pensava Palma Boro, assistente delegata alla vigilanza dei ragazzi, a garantire il comportamento decoroso in chiesa durante la cerimonia e a mantenere viva l’attenzione nelle varie fasi del rito. Il sacerdote celebrante, che conosceva bene i giovani, sapeva trovare le parole giuste per spiegare loro, attraverso i passi evangelici, i principi fondamentali della fede cristiana e additare gli esempi più significativi da imitare.
Negli ultimi anni, la Messa del fanciullo era ridotta a poche, sparute presenze, e il coro giovanile a qualche generosa voce solitaria. Si è pensato di correre ai ripari, adottando nuovi sistemi pedagogici,... CONTINUA A LEGGERE...




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