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Dall'ultimo numero in edicola (n.1177)
Punto di Montecchio n.1151 del 25-10-2024
ALLA VILLA GUALDA
“LE ANGHERIE DEI CONTI GUALDO”
Anche quest’anno la Pro Loco Alte Montecchio è stata inserita nella rassegna regionale di Veneto Spettacoli di Mistero.
Domenica 27 ottobre sotto le barchesse di Villa Gualda, racconteremo con la compagnia teatrale La Filigrana “Le angherie dei Conti Gualdo nelle terre di villa Gualda.” Quest’anno la Pro Loco Alte Montecchio vi porterà alla scoperta dei misteri che aleggiano attorno alla storica villa di Montecchio Maggiore.
“Da una tomba nascosta nel giardino di villa Gualda, dove tra gelsi secolari si intravede ancora una chiesetta, riemerge il fantasma del notaio Sebastiano Scalabrin. Il notaio fu incaricato, dal comune di Montecchio Maggiore, di ostacolare i progetti malsani di alcuni avidi nobili che, forti dei loro privilegi, compivano abusi e ingiustizie a scapito della povera gente. Tra il ‘500 e il ‘600 i conti Gualdo erano grandi proprietari terrieri e Villa Gualda è stata testimone di omicidi, prepotenze e appropriazioni indebite. Le violenze dei “Bravi”, al servizio dei Conti Gualdo, terrorizzavano la gente con strane e misteriose scomparse, delitti e soprusi che rimanevano impuniti. Al tempo del conte Lelio Gualdo e del figlio Leonoro, il notai... CONTINUA A LEGGERE...
Anche quest’anno la Pro Loco Alte Montecchio è stata inserita nella rassegna regionale di Veneto Spettacoli di Mistero.
Domenica 27 ottobre sotto le barchesse di Villa Gualda, racconteremo con la compagnia teatrale La Filigrana “Le angherie dei Conti Gualdo nelle terre di villa Gualda.” Quest’anno la Pro Loco Alte Montecchio vi porterà alla scoperta dei misteri che aleggiano attorno alla storica villa di Montecchio Maggiore.
“Da una tomba nascosta nel giardino di villa Gualda, dove tra gelsi secolari si intravede ancora una chiesetta, riemerge il fantasma del notaio Sebastiano Scalabrin. Il notaio fu incaricato, dal comune di Montecchio Maggiore, di ostacolare i progetti malsani di alcuni avidi nobili che, forti dei loro privilegi, compivano abusi e ingiustizie a scapito della povera gente. Tra il ‘500 e il ‘600 i conti Gualdo erano grandi proprietari terrieri e Villa Gualda è stata testimone di omicidi, prepotenze e appropriazioni indebite. Le violenze dei “Bravi”, al servizio dei Conti Gualdo, terrorizzavano la gente con strane e misteriose scomparse, delitti e soprusi che rimanevano impuniti. Al tempo del conte Lelio Gualdo e del figlio Leonoro, il notai... CONTINUA A LEGGERE...
