Punto di Montecchio n.1144 del 06-09-2024
A QUASI 101 ANNI E’ MORTO SCIPIONE CORNOLO’
Rosanna Frizzo
Si dirà “ha vissuto una lunga vita, una bella e intensa esistenza…” Ma Scipione Cornolò è una delle poche persone che si vorrebbe non morissero mai. Sì, perché lui era capace di trasmettere fiducia, allegria, gioia, anche negli ultimi suoi giorni, costretto sulla poltrona, a trascorrere il tempo fatto di medicine, cure e ripetersi di gesti. Difficile per uno che ha vissuto intensamente!
Eppure anche negli ultimi suoi giorni non ha smesso di essere positivo, propositivo, attaccato alla vita.
Una lunga esistenza non priva di difficoltà e sofferenze.
Giovane amante della compagnia e del calcio, si è ritrovato in guerra, ha trascorso un lungo periodo di prigionia nei campi di lavoro nazisti. È tornato e subito si è dato da fare per risistemare il campo di calcio di Montecchio, rovinato dal conflitto.
È stato fra i primi giocatori del Montecchio, quella squadra che Pietro Ceccato voleva grande e competitiva, ma lui di competitivo aveva poco, amava giocare, stare insieme agli altri, godersi il bello della vita.
A testimonianza di ciò una foto in tenuta da calcio schierato con la squadra e la sigaretta in bocca. Un vero sacrilegio oggi, il segno di leggerezza CONTINUA A LEGGERE...